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Una "Passione" che nasce dal cuore |
11/06/07 Ieri alle ore 17.00 si sono conclusi i due giorni di elezioni che servivano a conferire le cariche statutarie della nostra associazione di volontariato: la P.A. Fratellanza Militare Firenze. La singolarità di questa tornata elettorale è stata la presenza di due liste che concorrevano per le cariche di Consiglio Direttivo: la lista "Papini" rappresentata come il nome stesso lasca ad intendere dall'EX Presidente, e la lista "Una Sola Passione: la Fratellanza" rappresentata da 23 volontari. Fin qui niente di strano, si potrebbe pensare: molto volontari vogliono bene all'associazione e si confrontano e si sfidano a chi riesce a gestirla meglio. Una sfida bella, leale, fatta a colpi di chi avrebbe fatto più ore di servizio, a chi avrebbe aiutato più persone. No! Errore! È stata la più bieca e meschina lotta politica (unilaterale) a cui si potesse assistere. Riporto testualmente la parte iniziale dell'Articolo 3 dello Statuto Associativo: Art. 3) LA FRATELLANZA MILITARE - FIRENZE è un’associazione laica ed apartitica, la cui struttura si fonda su principi di partecipazione, democrazia, giustizia, libertà e solidarietà. Le sue attività sono rivolte a tutte le persone, senza distinzione alcuna di razza, ceto sociale,fede religiosa e credo politico". Rileggetelo un'altra volta e rifletteteci un po' sopra. Alcuni esponenti della lista capeggiata dal Presidente Emerito Massimo Papini hanno aggredito verbalmente, diffamato, calunniato e minacciato più o meno velatamente alcuni esponenti, se non tutti, della lista contrapposta tacciandoli di fascisti, massoni, incapaci, che avevano secondi fini. Siamo addirittura arrivati a sentire che avevano l'appoggio dell'On. Marco Cellai di AN. Roba che all'inizio ti fa indispettire, poi addirittura ti porta al sorriso tanto è astrusa. È bene ricordare che l'unico dei 24+23 candidati che ha fatto della politica la propria professione, è stato l'EX Presidente. Tutti hanno le proprie ideologie politiche, e guai se non fosse così. Ma è vergognoso che una lista abbia strumentalizzato la politica a proprio favore per cercare di avere dei consensi. Un applauso va ad un altro volontario sempre della lista Papini che, usando tutta la sua influenza, ha portato a votare centinaia di soci. I soci sono fondamentali per la nostra associazione, però fondamentalmente non conoscono come si fa a gestirla. Chi la gestisce sono i volontari: quei volontari che hanno votato i volontari della lista vincente. Quei volontari che si sono riconosciuti nei volti di chi si spacca la schiena sull'ambulanza, e non dietro una scrivania a tramare nell'ombra. Quei volontari che si sono sentiti presi per i fondelli alle riunioni nelle sedi dove la lista "Papini" invece di spiegare il proprio programma, altro non si limitava a criticare il programma concorrente, sbattendo anche i pugni sul tavolo. Quei volontari che su un treno sentono per caso una conversazione telefonica di un personaggio che dice "a me la Fratellanza serve come trampolino di lancio per la politica" (attenzione, dai trampolini si salta, ma si cade anche). Quei volontari che hanno avuto dei conati di vomito quando personaggi di dubbio valore morale si ripresentano nelle sedi a fare proselitismo contro "quei fascisti che vogliono il potere". Quei volontari che non ne possono più di sentire dire "Qua comunque vadano le cose se continua a far come cazzo ce pare". io ieri sera ho visto solo 23 ragazzi stremati dalla fatica di aver dovuto combattere contro i giganti appoggiati, loro sì, dalla politica. 23 ragazzi che sono anni che mettono il loro cuore in un'associazione che ti chiede tanto tempo, impegno, dedizione, spirito di sacrificio. Un'associazione che ti dà molto: amicizia, gratificazione per avere aiutato qualcuno che stava male, grattacapi, incazzature (il sito è mio e ci metto anche le parolacce), ma che non ci ha mai dato una lira bucata. Quando c'è stata la lettura dell'ultima scheda, e la proclamazione dei vincitori ho visto 23 piccoli VOLONTARI che realizzavano il proprio sogno, che vedevano premiate le loro azioni, che palpavano la fiducia che tutti gli altri volontari gli hanno accordato. Ho visto lacrime di gioia, abbracci, sorrisi, pecche sulle spalle. Manifestazioni di felicità genuina, di gente genuina. Che vuole bene all'associazione. Amici miei, siete stati bravi: avete vinto, avete sconfitto chi voleva l'associazione per scopi indicibili in questo ambiente. Avete unito le vostre forze e avete messo la Fratellanza dove deve stare: in mano ai volontari. Ma adesso inizia il difficile, perché adesso ci sarà da lavorare veramente sodo, specialmente contro chi ci metterà sempre e comunque i bastoni fra le ruote. Perché perdere brucia. Come dicevano nell'antichità: il Re è morto, viva il Re! Forza ragazzi, tiriamoci su le maniche e facciamo ancora meglio quello che abbiamo sempre fatto: aiutiamo chi ha bisogno
Niccolò Nesi
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